Grand tour de la Petite Écurie

Musica per oboi nell’Europa del ‘700
in collaborazione con
Arcana/Outhere e REMA

 

L’Ensemble La Petite Écurie ci propone una selezione di composizioni del Sei-Settecento europeo per banda di oboi, ma anche opere originariamente per altri organici e qui eseguite in trascrizione. Il viaggio musicale inizia in Francia dove l’oboe ebbe un ruolo rilevane: alla corte del Re Sole la maggior parte dei suonatori di fiati era impiegata presso la Grande Écurie. Jean-Baptiste Lully, nominato nel 1653 da Luigi XIV compositeur de la musique instrumentale e nel 1661 surintendant de la musique de la chambre du roi, compose nel 1685 le Marches pour le régiment, LWV 66 per Vittorio Amedeo II di Savoia.

In Inghilterra questi strumenti divennero popolare, grazie alla cultura musicale francese e al lavoro di oboisti come Jacques Paisible, musicista prediletto della Regina Anna. Dall’Inghilterra all’Italia: sebbene vi siano prove dell’esistenza di bande di oboi, non è sopravvissuta alcuna musica originale per questo organico. Per questo abbiamo arrangiato un concerto per archi e basso continuo di Antonio Vivaldi, che amava molto sia l’oboe che il fagotto, come dimostra la sua produzione per questi strumenti. Un altro paese che offre un tesoro di musica per l’oboe è la Germania, l’ultimo del nostro viaggio. Accanto a brani di Johann Casper Ferdinand Fischer, Johann Philipp Krieger, proponiamo un’opera di Johann Christian Schiefferdecke: nella prefazione ai suoi Musikalische Concerte del 1713, è indicata la possibilità, in assenza di archi, di eseguire queste opere con tre oboi e fagotto.

 

Ensemble La Petite Écurie

Miriam Jorde-Hompanera, oboe

Valerie Colen, oboe / oboe d‘amore

Marc Bonastre-Riu, taille / basse d‘hautbois

Giovanni Battista Graziadio, bassoon

Philipp Lamprecht, percussion


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